Stendhal, Le Rouge et le Noir
Stendhal, Le Rouge et le Noir, texte intégral + dossier par Isabelle Mimouni, lecture d’image par Juliette Bertron, Paris, Gallimard, «Folioplus classique», 2016, 637 pp.
Testo integrale
1Affrontare l’opera attraverso la lettura di un quadro, di una fotografia o di una scultura per collegare la scrittura alle varie espressioni artistiche è questo lo scopo della Collection Folioplus classique, diretta da Véronique Jacob, che in modo del tutto innovativo presenta allo studente del collège e del liceo le più importanti opere del patrimonio letterario di ieri e di oggi. Un «dossier» più specificamente letterario si organizza in sei punti: mouvement littéraire, genre et registre, l’écrivain à sa table de travail, groupement de texte, cronologie et fiche, corredati da un’interessante bibliografia. Stendhal, che era già apparso nella medesima collezione con La Chartreuse de Parme (n. 74) e Vanina Vanini et autres nouvelles (n. 209), si impone ora con Le Rouge et le Noir, presentato in edizione integrale e arricchito da una «lecture d’image, écho pictural de l’œuvre» della famosa tela, che spicca in copertina, di Antoine-Jean Gros, realizzata a Milano dove il pittore era stato chiamato da Joséphine Bonaparte, e nota come Le Général Bonaparte au pont d’Arcole (17 novembre 1796). Il giovane condottiero, allora al servizio degli ideali democratici della recente Repubblica francese, incita i soldati alla battaglia con un atteggiamento coraggioso ma privo di enfasi: il gesto fiero e l’impeccabile divisa, il grande stendardo che serra nella mano sinistra e la spada nella destra, sulla cui lama si legge «Bonaparte, Armée d’Italie» esaltano la grandezza dell’eroe e conducono direttamente al protagonista del Rouge, un Julien Sorel pienamente investito della figura di Napoleone, suo idolo e maestro di vita. La lettura di un romanzo, quale Le Rouge et le Noir, che ogni qualvolta venga riletto, non solo porta a nuove meditazioni ma apre a valide prospettive critiche, quindi di non facile lettura per l’adolescente, viene qui proposto con variazioni e supporti tali da rendere gli aspetti delle storie conflittuali dei protagonisti di più facile interpretazione, in quanto un discorso puntato sullo sguardo perpetua l’illusione di una pregnanza del senso, attenuando l’écart tra il qui e l’altrove e operando sulla storia.
Per citare questo articolo
Notizia bibliografica
Annalisa Bottacin, «Stendhal, Le Rouge et le Noir», Studi Francesi, 182 (LXI | II) | 2017, 370.
Notizia bibliografica digitale
Annalisa Bottacin, «Stendhal, Le Rouge et le Noir», Studi Francesi [Online], 182 (LXI | II) | 2017, online dal 01 août 2017, consultato il 14 janvier 2025. URL: http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/studifrancesi/9989; DOI: https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/studifrancesi.9989
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