Pierre Nevejans, Des nouvelles d’Emilio Ferretti, juriste, humaniste, courtisan et… agent diplomatique florentin
Pierre Nevejans, Des nouvelles d’Emilio Ferretti, juriste, humaniste, courtisan et… agent diplomatique florentin, “Bibliothèque d’Humanisme et Renaissance” LXXXIV, 3 (2022), pp. 661-679.
Testo integrale
1Il contributo offre un ritratto completo e dettagliato di una delle figure chiave del rapporto diplomatico tra Francia e Italia nella prima metà del Cinquecento, Emilio Ferretti, fiorentino, ma naturalizzato francese, funzionario del duca di Firenze Cosimo de’ Medici, ma anche protégé di Marguerite de Navarre ed editore di testi in collaborazione con il lionese Sébastien Gryphe. Di questo personaggio viene fornita una biografia che evidenza non solo il suo ruolo di intermediario fra la corte di Francesco I e la città di Firenze, ma anche il suo studio del diritto e il suo amore per le lettere. In particolare, vengono sottolineati i suoi legami con il cardinale Giovanni Salviati e con Jean Du Bellay e il suo ruolo fondamentale nella cosiddetta affaire des grains, una controversia scoppiata nel 1540 tra Italia e Francia sull’approvvigionamento del grano in Piemonte, in seguito a un periodo di maltempo particolarmente intenso, che influenzò la raccolta del cereale. L’A. ricostruisce in maniera particolareggiata la complessa rete di rapporti diplomatici che si instaurano in seguito a questa affaire e l’azione intrapresa da Ferretti per rappresentare gli interessi di Firenze. L’altro grande contributo dato da questo personaggio è legato all’edizione di testi: oltre ad aver collaborato con l’editore lionese Gryphe per l’edizione delle opere di Tacito, egli si è distinto per il progetto di edizione delle Pandette conservate a Firenze, considerate la versione più antica del Digesto. Il diplomatico avrebbe proposto di predisporne l’edizione in collaborazione con Gryphe, ma Cosimo de’ Medici avrebbe rifiutato la proposta, in quanto contrario al conferimento di questo incarico a un editore non fiorentino. Nonostante il fallimento di questa sua iniziativa, la figura di Ferretti resta di grandissima importanza a livello europeo, sia perché testimonia le relazioni di diplomazia internazionale instaurate tra Francia e Italia nella metà del Cinquecento, sia perché rappresenta un interessante esempio di quegli eruditi binazionali che, secondo l’A., possono essere considerati a pieno titolo gli «acteurs clés du processus de fabrique de l’État moderne».
Per citare questo articolo
Notizia bibliografica
Filippo Fassina, «Pierre Nevejans, Des nouvelles d’Emilio Ferretti, juriste, humaniste, courtisan et… agent diplomatique florentin», Studi Francesi, 201 (LXVII | III) | 2023, 685.
Notizia bibliografica digitale
Filippo Fassina, «Pierre Nevejans, Des nouvelles d’Emilio Ferretti, juriste, humaniste, courtisan et… agent diplomatique florentin», Studi Francesi [Online], 201 (LXVII | III) | 2023, online dal 01 mars 2024, consultato il 15 février 2025. URL: http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/studifrancesi/55450; DOI: https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/studifrancesi.55450
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