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Rassegna bibliografica
Cinquecento

Adrien Mangili, D’os et de vent. Penser la baleine à la Renaissance

Maurizio Busca
p. 683
Notizia bibliografica:

Adrien Mangili, D’os et de vent. Penser la baleine à la Renaissance, Paris, Classiques Garnier, 2023, «Études et essais sur la Renaissance» 130, 252 pp.

Testo integrale

1Il presente volume si propone di studiare la composizione e l’evoluzione del repertorio di conoscenze, percezioni e rappresentazioni costituitosi nel Rinascimento intorno alle balene. Un repertorio multiforme, in costante trasformazione e dai margini incerti: i contorni della categoria stessa di «balena», infatti, appaiono per lungo tempo indefiniti, poiché oltre ai grandi cetacei possono inglobare foche, squali, tartarughe e altri animali marini reali o fantastici. Nella prima delle due parti che compongono il saggio («Penser et représenter la baleine», pp. 19-109), l’A. traccia un quadro delle informazioni sulle balene alle quali i lettori del Cinquecento hanno accesso. Dalla Bibbia ai trattati di filosofia naturale antichi, medievali e moderni, passando per i poeti e i mitografi classici, si delineano i contorni di una vasta biblioteca che, negli anni Cinquanta del secolo, si arricchisce di contributi fondamentali. Ricostruendo i dibattiti che si sviluppano nei decenni centrali del Cinquecento, l’A. rileva i complessi problemi di carattere epistemologico con i quali si confrontano i naturalisti dell’epoca: alle questioni di ordine strettamente zoologico se ne sovrappongono altre di natura filologica, linguistica, filosofica ed empirica. Si analizzano inoltre le strategie retoriche adottate per mettere in valore le testimonianze fondate sull’esperienza autoptica, che segnano un affrancamento dalle auctoritates del passato. La seconda parte del volume («Instrumentaliser la baleine», pp. 113-206) illustra tre diversi esempi di uso strumentale del discorso sulle balene. Il primo è dato dalla querelle che oppone François de Belleforest e André Thevet intorno alla presenza o all’assenza di balene nel Mediterraneo, che si rivela essere un efficace pretesto per attaccare sia la metodologia dell’avversario sia la sua ortodossia religiosa. Il secondo esempio è rintracciato nell’episodio del Physetère che figura nel Quart livre di Rabelais, che l’A. propone di leggere come una demistificazione allegorica dell’autorità papale. Il terzo esempio, infine, è costituito dall’evocazione della balena come allegoria della Chiesa romana negli ambienti protestanti. Indici e bibliografia completano il volume.

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Per citare questo articolo

Notizia bibliografica

Maurizio Busca, «Adrien Mangili, D’os et de vent. Penser la baleine à la Renaissance»Studi Francesi, 201 (LXVII | III) | 2023, 683.

Notizia bibliografica digitale

Maurizio Busca, «Adrien Mangili, D’os et de vent. Penser la baleine à la Renaissance»Studi Francesi [Online], 201 (LXVII | III) | 2023, online dal 01 mars 2024, consultato il 16 février 2025. URL: http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/studifrancesi/55420; DOI: https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/studifrancesi.55420

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