Agrippa d’Aubigné, Les Tragiques
Agrippa d’Aubigné, Les Tragiques, éd. J.-R. Fanlo, Paris, Classiques Jaunes, 2022, «Littératures francophones» 749, 1010 pp.
Testo integrale
1In una densa e aggiornata introduzione di un centinaio di pagine, Jean-Raymond Fanlo discute i momenti salienti in cui si situano Les Tragiques, secondo una disamina storico-politica che ben si innesta nel panorama del dibattito teologico tridentino e delle sanguinose tensioni fra Cattolici e Protestanti, in un periodo particolarmente acceso per la Francia e per l’Europa (quello che va dal 1595 circa al 1610-1620). Dopo aver ricordato e discusso ampiamente la complessità della genesi e della stesura del poema, iniziato nel 1577 e pubblicato nel 1616, Fanlo da un lato sottolinea che «aucun document ne permet de suivre l’évolution de l’œuvre, alors que le contexte change radicalement» mentre, dall’altro, che Armand Garnier, primo studioso di Agrippa d’Aubigné «pensait qu’une première rédaction avait compris Misères, Princes, la Chambre doree, Les Feux, Vengeances. Il y intégrait certaines parties des Fers, mais situait plus tard, après 1598, la plus grande partie du chant, qui suppose la documentation réunie pour l’HU. Enfin, Jugement – comme le dit A. Garnier – semble avoir fait presque tout entier après 1600, et plutôt même dans les dernières années du règne de Henri IV» (p. 113). La complessità delle argomentazioni che toccano questioni politiche, sociali, spirituali e filosofiche si intrecciano in questa monumentale edizione con problemi di ordine strutturale e compositivo, affrontati con estrema dovizia dall’editore moderno che offre un quadro ricostruttivo dell’opera serio e convincente. Del resto un’analisi minuta e filologicamente attenta è elaborata da Fanlo per ciascuna delle sezioni dei Tragiques, sezioni che vengono esaminate con perizia filologica e storiografica, degne di uno studioso accorto e informato. Del resto, questo studio critico, che per la prima volta presenta i Tragiques in edizione completa, si basa sull’ultima versione di Agrippa d’Aubigné, contenuta nel manoscritto 158 di Ginevra, ma tiene conto di un attento esame testuale di varianti che mette insieme l’analisi prospettica condotta su cinque versioni. Quella su di un manoscritto anteriore alla prima edizione dei Tragiques (160), quella sulla prima edizione (A) e poi ancora quella sul manoscritto 158 della Biblioteca di Ginevra (T), sul manoscritto Harley MS 1216 della British Library (H) e, infine, quella sull’edizione s.l.s.d. (B). L’apparato filologico è decisamente ampio, informato e molto utile alla ricezione del testo sia in prospettiva storiografica sia in prospettiva semantica. Il glossario, l’appendice, le varianti riportate a fine volume impreziosiscono questa eccellente edizione, ora punto fermo per gli studi su Agrippa d’Aubigné.
Per citare questo articolo
Notizia bibliografica
Michele Mastroianni, «Agrippa d’Aubigné, Les Tragiques», Studi Francesi, 199 (LXVII | I) | 2023, 155.
Notizia bibliografica digitale
Michele Mastroianni, «Agrippa d’Aubigné, Les Tragiques», Studi Francesi [Online], 199 (LXVII | I) | 2023, online dal 01 juin 2023, consultato il 25 mars 2025. URL: http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/studifrancesi/52700; DOI: https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/studifrancesi.52700
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