C. Pasetti, Mlle Camille Claudel et moi
Chiara Pasetti, Mlle Camille Claudel et moi, Torino, Aragno 2016, 250 pp.
Testo integrale
1Il volume appare leggermente eccentrico rispetto a quanto normalmente ospitato in questa rassegna, non solo perché l’oggetto è una scultrice, Camille Claudel, ma anche perché nella sua seconda parte è costituito da un testo creativo, ossia un monologo di Camille Claudel andato in scena in diverse città. Se il volume merita attenzione dal punto di vista scientifico, è per l’atteggiamento estetico che lo sorregge, nonché per la minuta ricostruzione storica. Nel momento in cui l’A. mette a fuoco il personaggio dell’artista, si appoggia su documenti d’epoca, e mostra prima di tutto le felici intuizioni di Léon Daudet e di Mirbeau, che passano sopra al pregiudizio nei confronti dell’arte femminile per riconoscerne il valore, ma anche di Mauclair, Kahn e diversi autori meno noti: la trasversalità dell’apprezzamento per la donna artista appare così evidente nel panorama post simbolista e nel bel mezzo dell’effervescenza dei modelli. Si mostra qui come la fin de siècle si aprisse alle avanguardie artistiche novecentesche e all’eguaglianza tra i sessi sancita poi dall’Esprit Nouveau, anche se il destino particolare di Camille, e la pesante coltre del perbenismo familiare le hanno aperto soltanto le porte di una prigione manicomiale a vita. L’A. presenta in traduzione cinque saggi critici della fine secolo (di Paul Leroi, Octave Mirbeau, Léon Daudet, Mathias Morhardt) e una testimonianza del fratello Paul. A questi fa seguire stralci tratti dalla corrispondenza di Flaubert, che mostrano inaspettate corrispondenze estetiche tra lo scrittore e Camille Claudel. La seconda parte del volume costituisce invece un’interpretazione del pensiero di Camille, sulla base peraltro della ricca documentazione presentata in precedenza.
Per citare questo articolo
Notizia bibliografica
Ida Merello, «C. Pasetti, Mlle Camille Claudel et moi», Studi Francesi, 182 (LXI | II) | 2017, 390.
Notizia bibliografica digitale
Ida Merello, «C. Pasetti, Mlle Camille Claudel et moi», Studi Francesi [Online], 182 (LXI | II) | 2017, online dal 01 août 2017, consultato il 17 janvier 2025. URL: http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/studifrancesi/10032; DOI: https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/studifrancesi.10032
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