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HomeNumeri182 (LXI | II)Rassegna bibliograficaOttocento b) dal 1850 al 1900Catulle Mendès, Œuvres, tome XIV

Rassegna bibliografica
Ottocento b) dal 1850 al 1900

Catulle Mendès, Œuvres, tome XIV

Maria Emanuela Raffi
p. 390
Notizia bibliografica:

Catulle Mendès, Œuvres, sous la direction de Jean-Pierre Saïdah, tome XIV (Le Mouvement poétique français de 1867 à 1900, Dictionnaire des principaux poètes français du xixe siècle), édition critique par Ida Merello, Paris, Classiques Garnier, 2016, 1272 pp.

Testo integrale

1Il ponderoso tomo XV delle Œuvres di Catulle Mendès, corredato da una ricca annotazione, da una bibliografia e da un prezioso indice dei nomi, comporta anzitutto l’«Introduction» di Ida Merello che inquadra storicamente e criticamente le due opere contenute nel volume: Le Mouvement poétique français de 1867 à 1900 e il Dictionnaire des principaux poètes français du xixe siècle. Documento ufficiale richiesto dal Ministère de l’Instruction Publique, Le Mouvement poétique continua la tradizione dei Rapports sullo stato e il progresso della letteratura già illustrata da Chénier e Gautier, nonostante i numerosi limiti che in questo caso caratterizzano l’autore e che i critici contemporanei non hanno mancato di sottolineare, fornendo un primo significativo tracciato per l’«Introduction». «Le point central – sintetizza l’A. – est évidemment l’incapacité de Mendès de comprendre les nouveaux mouvements poétiques, étant donné qu’il reste intimement partisan du Parnasse». L’obiettivo di Mendès non è in effetti l’apertura alle novità, ma la patriottica rassicurazione della borghesia nei confronti della tradizione poetica e il rifiuto di innovazioni sentite come eccessive; per questa ragione l’autore riparte dalle origini della poesia francese, rifacendo in parte «sur la base d’une sensibilité moins aiguë et moins pénétrante» il percorso di Gautier e ponendo al centro della riflessione la figura di Victor Hugo. Se il ritratto di Leconte de Lisle, pur accusato da Mendès di un disperato nichilismo, appare a Ida Merello particolarmente meditato, il giudizio su Baudelaire, anche in relazione a quello molto perspicace e articolato di Gautier, sembra invece dominato dalla «distinction très nette entre l’homme («personne désorientée, troublée, désolée, veule, atroce, pusillanime et blasphématrice»), son attitude face à Dieu et aux hommes, et son œuvre». Solo a quest’ultima, intesa come espressione estetica, Mendès riserva la propria ammirazione. Quanto al movimento parnassiano, Mendès ne rivendica la paternità attraverso la fondazione della «Revue fantaisiste», «s’annexant la plupart des poètes de la deuxième partie du siècle, in primis Villiers, Verlaine et Mallarmé», benché la loro conoscenza sia spesso fondata più sull’amicizia personale che sulla comprensione dell’opera. Ne risulta, nonostante ciò, un quadro più perspicace di quello offerto da molti critici dell’epoca (Faguet, Chantavoine, Lanson), di cui l’A. sottolinea tuttavia anche la vistosa ostilità nei confronti della poesia più attuale: Mendès si oppone risolutamente al vers libre e alla teoria stessa del simbolismo – «jouissance stérile d’une aristocratie intellectuelle» – che i poeti migliori hanno rapidamente superato, e condanna invece Corbière e Rimbaud, creatori «d’une poésie qui représente le contraire de l’idéal parnassien». I poeti recenti oggetto di una valutazione almeno parzialmente positiva nel Rapport – Laforgue, Kahn, Mikhaël, Moréas, Henri de Régnier, Ghil – e altri che verranno aggiunti nel Dictionnaire, si accompagnano ai numerosi poeti belgi che trovano spazio nell’ultima parte del resoconto di Mendès. «Ce qui est important […] et qui constitue la thèse du rapport – conclude Ida Merello –, est de montrer que la poésie classique, romantique et parnassienne se situe dans la même voie d’illustration du génie français, se réalisant dans une forme de versification qui évolue, sans jamais s’éloigner de l’alexandrin de la tradition».

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Per citare questo articolo

Notizia bibliografica

Maria Emanuela Raffi, «Catulle Mendès, Œuvres, tome XIV»Studi Francesi, 182 (LXI | II) | 2017, 390.

Notizia bibliografica digitale

Maria Emanuela Raffi, «Catulle Mendès, Œuvres, tome XIV»Studi Francesi [Online], 182 (LXI | II) | 2017, online dal 01 août 2017, consultato il 14 janvier 2025. URL: http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/studifrancesi/10030; DOI: https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/studifrancesi.10030

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