Presentazione
Plan
Haut de pageFocus e ambito
La rivista, organo di diffusione del CILM (Centro Internazionale Letterature Migranti), pubblica saggi in francese, inglese, italiano e spagnolo relativi alla produzione letteraria, linguistica e culturale di soggetti migranti nelle Americhe.
Processo di Peer Review
Tutti i contributi inviati sono sottoposti all’insindacabile processo di double-blind peer review.
Il comitato di redazione valuta in prima istanza gli articoli ricevuti per decidere se appartengono alle aree di conoscenza e agli standard scientifici della rivista. Al fine di rilevare eventuali casi di plagio, verranno utilizzati strumenti informatici come CrossCheck o SafeAssign.
Le opere per aree di conoscenza saranno inviate, senza il nome dell'autore, a due valutatori, che emetteranno la loro relazione entro un termine massimo di tre settimane. In caso di disaccordo tra i due valutatori, la rivista richiederà una terza relazione. Su tali pareri si deciderà il rifiuto, l'accettazione o la richiesta di modifiche all’autore.
I valutatori rilasciano la loro relazione in forma anonima secondo un Protocollo che include: l’indicazione del termine massimo per la consegna della relazione; una valutazione finale (accetta senza revisione; accetta con revisioni minime; invita a inviare nuovamente; rifiuta); una valutazione di: pertinenza del lavoro alle aree di conoscenza; originalità, novità e pertinenza dei risultati della ricerca; coerenza del linguaggio critico; rigore metodologico e articolazione espositiva; bibliografia significativa e aggiornata; correttezza formale e chiarezza del discorso; un breve commento.
La data di accettazione definitiva sarà comunicata dalla Rivista.
Norme relative all'Open Access
Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritendendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale.
Licenza CC BY-NC-SA 4.0: Creative Commons, Attribuzione, Non commerciale, Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Preservazione dei dati
Oltre al protocollo OAI-PMH (Open Archives Initiative Protocol for Metadata Harvesting o Protocollo per il raccoglimento dei metadati dell'Open Archive Initiative), i dati vengono preservati su PKP-PN (https://pkp.sfu.ca/pkp-pn/).
Informativa sui diritti
Gli autori si impegnano a rispettare le seguenti condizioni, che s’intendono accettate al momento della sottomissione per la stampa dei propri contributi.
L’invio di un testo implica che esso sia inedito e non in attesa di essere pubblicato altrove.
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Qualora venga accettato, l’autore conferisce all’editore il diritto di pubblicarlo e distribuirlo sia in forma cartacea che nell’edizione elettronica in rete. Gli articoli pubblicati saranno scaricabili e resi disponibili in open access.
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Purché segnali correttamente che la prima pubblicazione è avvenuta sulla rivista «Oltreoceano. Rivista sulle migrazioni», l’autore ha facoltà di: a) riprodurre l’articolo in estratti separati o raccolti in volume; b) pubblicare l’articolo nel proprio sito personale o in quello di corsi di insegnamento purché si tratti di siti di natura non commerciale; c) depositare l’articolo in archivi online di carattere non commerciale, legati all’istituzione di appartenenza o come parte di progetti di diffusione non commerciale e open access dei lavori scientifici.
Non è consentita l’utilizzazione dei contributi da parte di terzi, per fini commerciali o comunque non autorizzati. L’editore declina ogni responsabilità sull’uso non autorizzato del materiale pubblicato sulla rivista.
Etica editoriale
La rivista s’impegna ad adottare principi, in merito a etica e pratiche scorrette nella pubblicazione di lavori scientifici, coerenti con le raccomandazioni di Elsevier e il codice di condotta COPE (Best Practice Guidelines for Journal Editors).
Storia della rivista
La rivista Oltreoceano, fondata nel 2006 e pubblicata con cadenza annuale – cui si affiancano all’occorrenza numeri speciali –, nasce come organo di diffusione del CILM (Centro internazionale sulle letterature migranti), primo Centro di ricerca in Italia ad occuparsi specificamente di letterature migranti, scritte nelle rispettive lingue di accoglienza.
Il campo d’indagine riguarda in particolare le Americhe – Nord, Centro e Sud –, ma anche altri territori situati oltreoceano, dove intere popolazioni di italiani si sono insediate dando vita a comunità “migranti” che si esprimono in italiano, francese, inglese, portoghese e spagnolo.
Le tematiche ricorrenti, la cui base di partenza poggia sul concetto di “coscienza nomade” enunciato da Rosi Braidotti, sono: emigrazione e immigrazione, esaltazione dello spazio fisico, viaggio, identità e nazione, politica e istituzioni, marginalità e assimilazione, soggettività interculturale, emotività del linguaggio, autoreferenzialità di alcune modalità discorsive – soliloquio, scrittura epistolare, espressioni colloquiali –, tradizione femminile, studi post-coloniali e Subaltern Studies. Un insieme di studi che, nel fornire costanti interpretazioni originali per la loro interdisciplinarietà, sono in grado d’individuare nuovi elementi tematici e morfologici, necessari alla costruzione di un quadro sempre più sistematico della letteratura migrante, oltre a rafforzarne l’impianto metodologico e teorico ancora incompleto.
La rivista, con il procedere degli anni e con l’avanzamento delle proposte esegetiche, è divenuta un punto di riferimento importante per gli studi di settore. Attraverso la miriade di sfaccettature proprie delle varie espressioni letterarie, sguardi indagatori continuano a focalizzarsi su evidenti modelli culturali ben delineati e differenziati secondo le rispettive aree geografiche. Un ibridismo che si esprime nella presentazione delle molteplici anime proprie del continente americano, frutto di incroci di razze e di pensiero, dove si rispecchiano, tramite combinazioni e commutazioni, tutti gli elementi di una cultura in una continua osmosi tra lingua e codici culturali diversi, incentrata sulla crescita dialogica ed alimentata dalla costante appropriazione e trasformazione dei messaggi esterni.
La migrazione, con le sue declinazioni molteplici – viaggio, iniziazione, esilio, politica – si è rivelata una tematica fertile per avviare collaborazioni internazionali, rafforzando una rete di relazioni dinamiche e di grande interesse per lo svolgimento delle indagini che, penetrando nella frammentarietà di opere e di teorie, si avvicinano sempre più al piccolo nucleo del significato, intrinseco e correlato, di un genere ambiguo e indefinito come quello, appunto, della letteratura migrante.
Indicizzazione e referenziamento
La rivista Oltreoceano è presente nei seguenti indici e database: ACNP (Catalogo Italiano dei Periodici), BASE, Biblioteca virtual Miguel de Cervantes, CIRC (Clasificación Integrada de Revistas Científicas), DIALNET, ERIH PLUS, GOOGLE SCHOLAR, MLA (Modern Language Association), PLEIADI (Portale per la Letteratura scientifica Elettronica Italiana su Archivi aperti e Depositi Istituzionali), OPEN EDITION, Portal del Hispanismo, REBIUN, REDIAL- Red Europea de Información de América Latina, ROAD (Directory of Open Access scholarly Resources), SUDOC, SWISSCOVERY [UZH Hauptbibliothek / Zentralbibliothek Zürich + Portail suisse des périodiques (PSP)], Torrossa Editoria Italiana Online (EIO) de la Digital Division de Casalini Libri, WORLDCAT, ZDB / EZB (Elektronische Zeitschriftenbibliothek), WorldCat.