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V. Leggere i documenti
12

Monfalcone, storia di un cantiere navale (A)

Sala A
Stefania Elena Carnemolla

Abstract

Le navi continuano a essere costruite, a Monfalcone, nel grande stabilimento che guarda verso Trieste. Sono ormai trascorsi più di cento anni da quando la famiglia Cosulich, originaria dell’isola di Lussino, nel golfo del Quarnaro, vi avviò la costruzione di un cantiere dalle alterne vicende e tuttavia destinato a lasciare una traccia nella storia dell’industria navale italiana, grazie, soprattutto, alle navi passeggeri, nonché alle tante unità da carico e militari. Il presente articolo ripercorre le vicende di questo storico cantiere navale, affiancando alla narrazione una ricchissima documentazione fotografica.

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Testo integrale

Si ringrazia FINCANTIERI – Cantieri Navali Italiani S.p.A. di Trieste per la concessione delle immagini storiche del Cantiere Navale di Monfalcone e delle tante navi, sommergibili e unità qui costruite.

SALA A. Le origini, la nascita del Cantiere Navale Triestino

1Il 31 gennaio 1907 l’Osservatore Triestino annunciò la costruzione, a Monfalcone, di un cantiere navale ad opera degli armatori Callisto e Alberto Cosulich, originari di Lussino. L’arrivo a Monfalcone dei Cosulich, già attivi a Trieste con l’Unione Austriaca di Navigazione e ancor prima con la F.lli Cosulich, coincise con l’emanazione della legge del 23 febbraio 1907 per la «sovvenzione della marina mercantile e il promovimento delle costruzioni navali», un inedito per la legislazione austriaca in virtù dei contributi di costruzione, ora concessi ai cantieri, che andavano ad affiancarsi a quelli tradizionali di viaggio ed esercizio.

Pannello 1. I fratelli Cosulich

Figura A1 / 1. Ritratto di Callisto Cosulich (1847-1918), figlio del capitano e armatore Antonio Felice, fondatore, con il fratello Alberto, del Cantiere Navale Triestino. 1° gennaio 1910

Figura A1 / 1. Ritratto di Callisto Cosulich (1847-1918), figlio del capitano e armatore Antonio Felice, fondatore, con il fratello Alberto, del Cantiere Navale Triestino. 1° gennaio 1910

© Archivio Cosulich

Figura A1 / 2. Ritratto di Alberto Cosulich (1849-1927), figlio del capitano e armatore Antonio Felice, fondatore, con il fratello Callisto, del Cantiere Navale Triestino. 1° gennaio 1910

Figura A1 / 2. Ritratto di Alberto Cosulich (1849-1927), figlio del capitano e armatore Antonio Felice, fondatore, con il fratello Callisto, del Cantiere Navale Triestino. 1° gennaio 1910

© Archivio Cosulich

Pannello 2. Nascita del Cantiere Navale Triestino

Figura A2 / 1. Frontespizio del Bollettino delle Leggi dell’Impero con la legge datata Vienna 23 febbraio 1907 sulla «sovvenzione della marina mercantile» e il «promovimento delle costruzioni navali». La legge fu alla base della nascita del Cantiere Navale Triestino ad opera dei fratelli Cosulich. Vienna 1907

Figura A2 / 1. Frontespizio del Bollettino delle Leggi dell’Impero con la legge datata Vienna 23 febbraio 1907 sulla «sovvenzione della marina mercantile» e il «promovimento delle costruzioni navali». La legge fu alla base della nascita del Cantiere Navale Triestino ad opera dei fratelli Cosulich. Vienna 1907

© Biblioteca Nazionale Braidense, Milano

Figura A2 / 2. Riproduzione di un articolo pubblicato su L’Osservatore Triestino del 31 gennaio 1907 con l’annuncio della nascita di un cantiere a Monfalcone ad opera dei fratelli Cosulich

Figura A2 / 2. Riproduzione di un articolo pubblicato su L’Osservatore Triestino del 31 gennaio 1907 con l’annuncio della nascita di un cantiere a Monfalcone ad opera dei fratelli Cosulich

© Biblioteca Civica Attilio Hortis, Trieste

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Indice delle illustrazioni

Titolo Figura A1 / 1. Ritratto di Callisto Cosulich (1847-1918), figlio del capitano e armatore Antonio Felice, fondatore, con il fratello Alberto, del Cantiere Navale Triestino. 1° gennaio 1910
Credits © Archivio Cosulich
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Titolo Figura A1 / 2. Ritratto di Alberto Cosulich (1849-1927), figlio del capitano e armatore Antonio Felice, fondatore, con il fratello Callisto, del Cantiere Navale Triestino. 1° gennaio 1910
Credits © Archivio Cosulich
URL http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/diacronie/docannexe/image/2592/img-2.jpg
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Titolo Figura A2 / 1. Frontespizio del Bollettino delle Leggi dell’Impero con la legge datata Vienna 23 febbraio 1907 sulla «sovvenzione della marina mercantile» e il «promovimento delle costruzioni navali». La legge fu alla base della nascita del Cantiere Navale Triestino ad opera dei fratelli Cosulich. Vienna 1907
Credits © Biblioteca Nazionale Braidense, Milano
URL http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/diacronie/docannexe/image/2592/img-3.jpg
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Titolo Figura A2 / 2. Riproduzione di un articolo pubblicato su L’Osservatore Triestino del 31 gennaio 1907 con l’annuncio della nascita di un cantiere a Monfalcone ad opera dei fratelli Cosulich
Credits © Biblioteca Civica Attilio Hortis, Trieste
URL http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/diacronie/docannexe/image/2592/img-4.jpg
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Per citare questo articolo

Notizia bibliografica digitale

Stefania Elena Carnemolla, «Monfalcone, storia di un cantiere navale (A)»Diacronie [Online], N° 12, 4 | 2012, documento 12, online dal 29 décembre 2012, consultato il 29 novembre 2024. URL: http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/diacronie/2592; DOI: https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/diacronie.2592

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Autore

Stefania Elena Carnemolla

Laureatasi presso l’Università degli Studi di Pisa con una tesi sulla storia dell’espansione portoghese in Asia, è stata borsista della “Fundação Calouste Gulbenkian” di Lisbona e di altre istituzioni portoghesi, occupandosi in questa veste di storia dei rapporti fra Portogallo e realtà extraeuropee. Autrice di saggi e pubblicazioni, dal 2005 è anche giornalista pubblicista. Nel 2008 un suo servizio ha ricevuto una menzione speciale al “Premio Internazionale di Giornalismo della Repubblica di San Marino”. Nel 2009 una sua prima inchiesta sui crimini nazisti di Bielorussia nei confronti prigionieri di guerra italiani ha ricevuto menzione al “Premio Auschwitz”. Nell’ottobre del 2011 è stata nominata advisor della “European Holocaust Research Infrastructure” collegata allo “Institute for War, Holocaust and Genocide Studies” della Royal Academy of Arts and Science di Amsterdam. Da tempo si occupa di crimini nazisti in Bielorussia contro prigionieri di guerra italiani, non ultimo attraverso l’analisi dei documenti del KGB bielorusso.
URL: < http://www.studistorici.com/progett/autori/#Carnemolla >

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