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38 | 2024
ll corpo invaso nella letteratura italiana. Ottocento e Novecento

Le corps envahi dans la littérature italienne (XIXe‑XXe siècles)
The Invaded Body in Italian Literature (19th–20th Centuries)
A cura di Diego Pellizzari e Emanuela Nanni
CEI 38-2024
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ISBN 978-2-37747-474-5

Questo numero dei Cahiers d’études italiennes è imbastito su una pluralità di riflessioni che ruotano attorno alla rappresentazione del ‘corpo invaso’ nella letteratura italiana del XIX e XX secolo. I contributi qui raccolti annalizzano varie declinazioni che tale ‘invasione’ può assumere: dalla degenerazione psicologica descritta da Igino U. Tarchetti nel romanzo Una nobile follia, alla mutilazione fisica di alcuni reduci della seconda guerra mondiale, passando attraverso gli esperimenti narrati da dei racconti di ‘anticipazione’ (testi che mostrano il sempre fervido desiderio che la scienza possa dominare il corpo), e arrivando ai versi del poeta-operaio Ferruccio Brugnaro e di Elsa Morante. Queste due voci, pur appartenendo a universi differenti, descrivono una violenza dal potere invasivo affine: da un lato la coercizione esercitata dal lavoro e, dall’altra, quella che scaturisce dalla fuga nelle droghe e dai suoi effetti psichedelici e di decorporazione che fanno riflettere sulla dicotomia corpo/anima così radicata nella cultura occidentale. Il volume contiene inoltre una lettura dell’opera dello scrittore italo-argentino Juan Rodolfo Wilcock, condotta seguendo il filtro del concetto di ‘somatisation’ e un ampio studio della rappresentazione dello stupro con un’indagine della presenza di questo tema nel romanzo di Paola Masino Monte Ignoso. Il numero si conclude proponendo le poesie di due poetesse italiane contemporanee: Roberta Durante e Isabella Tomassi.

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