Bianca Tarozzi
Texte intégral
Cristina
Amica delle favole,
lei stessa
aveva intorno un’aria malfidata
di bella condannata
da Natura matrigna.
E il principe?
Un principe poeta,
principe decaduto
senza castello avito
e tuttavia
ricco di gay saber
e ostentata allegria.
Qui malandrina
fu la poesia, ma smascherato il principe
era triste, era triste
come il Blue Boy di Gainsborough
che aveva in cartolina.
L’alter ego di Cristina
Conosciuta da me
solo post mortem
a meno che…
la donna che ballava con Traverso
al premio Montefeltro fosse lei:
non alta e delicata,
robusta e tozza invece:
una dea travestita
da persona qualunque.
Pensando a quella sera
mi chiedo sbigottita:
forse era lei che volteggiava ardita
nel famoso foxtrot
di Cheek to Cheek?
Due persone, due stili?
Non il suo,
mi dico ora. Eppure
m’insegue la figura
dell’Altra — lei sicura,
impassibile lei,
l’alter ego dipinta
in un quadro di Paula.
Pour citer cet article
Référence électronique
« Bianca Tarozzi », Cahiers d’études italiennes [En ligne], 36 | 2023, mis en ligne le 28 février 2023, consulté le 20 janvier 2025. URL : http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/cei/12523 ; DOI : https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/cei.12523
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