Negro, Fabio. Taliani! Marinai, avventurieri ed esploratori italiani nell’opera di Emilio Salgari
Negro, Fabio. Taliani! Marinai, avventurieri ed esploratori italiani nell’opera di Emilio Salgari. Cosenza: Santelli Editore, 2021. 95 p. ISBN: 978-88-92920-23-1
Texte intégral
1Dopo aver fatto rivivere il più amato degli eroi salgariani, il pirata malese Sandokan, in un gradevolissimo “presunto romanzo perduto” dal titolo La Perla di Labuan, del 2014, Fabio Negro torna ancora una volta nel mondo dello scrittore veronese con questa “carrellata di arditi compatrioti” (75) scovati in vari romanzi, perlopiù in ruoli secondari.
2Come Negro fa giustamente notare, Salgari è stato sempre affascinato da ciò che è più distante, differente ed esotico rispetto alla vita provinciale che è stata la sua, e quella di generazioni dei suoi lettori. Normale dunque che non abbondino nelle sue opere i personaggi italiani, e soprattutto che non vi sia esempio – con l’eccezione di quel libro anomalo che è La Bohème italiana – di descrizioni di paesaggi e panorami nazionali. In compenso, vi sono in altre opere – si pensi a I Naufraghi del Poplador, La Stella Polare e il suo viaggio avventuroso, I Robinson italiani o La Città del Re lebbroso, tra altri – figure di connazionali avventurosi ritrovatisi per diversi casi del destino nei luoghi più sperduti. Figure tra le quali, come l’autore di questo “albo d’oro dei salgariani all’estero” (11) si diverte a far notare, abbondano gli Emilio, e dove gli schizzi biografici di solito sintetici si possono in molti casi leggere abbastanza facilmente come allusioni, più o meno mascherate, alla vita e al percorso del grande romanziere, abituato a vivere più nei mondi della fantasia che nella prosaica e per lui difficile, se non tragica, realtà.
3Il viaggio tra questi alter-ego riserva piacevoli sorprese. Alle disquisizioni sui multicolori conti di Savoia (rosso, verde e nero) che hanno servito d’ispirazione ai vari corsari salgariani, si aggiungono riflessioni interessanti su romanzi meno conosciuti, e persino commenti su un caso di product placement (inserimento di nomi di prodotti commerciali con intenzione pubblicitaria), completo con belle illustrazioni d’epoca.
4L’“ingenuo nazionalismo” (24) che trasuda dalle pagine salgariane si coniuga facilmente con una sterminata curiosità per tutto ciò che è differente, e la semplicità industriale della sua scrittura rapida non esclude la presenza di qualche godibilissimo “esercizio di grande raffinatezza letteraria”(10), come lo fa giustamente notare Negro. Questo “esile saggio” (65), come lo definisce l’autore lui stesso, non pretende offrire qualche nuova e originale interpretazione della figura del romanziere, ma riesce comunque a mettere in luce certi aspetti interessanti del suo carattere, sottolineando come anche attraverso l’innocente e candida fierezza che trasuda dalle figure di Italiani trovate nei suoi libri, Salgari vada oltre, rivolgendosi all’umanità tutta, della quale la sua opera rappresenta un “patrimonio universale” (12). Negro firma cosi un agile libretto che si percorre con piacere e che mostra come “il vagabondo dei sogni infranti” (75) – splendida definizione di Salgari – abbia ancora molto da dare ai suoi lettori del ventunesimo secolo. Vale la pena di terminare questi commenti dando la parola alla ricercatrice inglese Ann Lawson-Lucas, citata da Negro, che ricorda come “i romazi di Salgari chiaramente ci propongono un mondo non-coloniale che esclude il dominio e lo sfruttamento da parte dei bianchi, e presentano l’armonia interrazziale come ideale e lieto fine per eccellenza. Perció, comunque vengano considerati, dal punto di vista della razza, della classe o del sesso, il loro messaggio fondamentale è la fede nell’uguaglianza” (29). Parole da meditare ad un’epoca quando questi concetti vengono sistematicamente risuscitati per dividere le nostre società in gruppi e categorie ostili e opposti.
Pour citer cet article
Référence électronique
Vittorio Frigerio, « Negro, Fabio. Taliani! Marinai, avventurieri ed esploratori italiani nell’opera di Emilio Salgari », Belphégor [En ligne], 19-1 | 2021, mis en ligne le 22 juin 2021, consulté le 15 mars 2025. URL : http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/belphegor/4008 ; DOI : https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/belphegor.4008
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