Maria Fragoulaki, Kinship in Thucydides. Intercommunal Ties and Historical Narrative
Maria Fragoulaki, Kinship in Thucydides. Intercommunal Ties and Historical Narrative, Oxford, Oxford University Press, 2013, 443 p.
116,29 euros/ isbn 978-0-19-969777-9
Texte intégral
1L’immaginario legato al concetto di parentela (xyngeneia) svolge un ruolo importante nelle dinamiche della diplomazia greca antica. Il lessico in origine impiegato nel contesto familiare viene per analogia applicato alle relazioni interstatali, sulle quali Maria Fragoulaki focalizza l’attenzione svolgendo un’indagine mirata su Tucidide. Lo studio approfondisce il significato del vincolo di xyngeneia nella sua dimensione etica/emozionale e rituale/istituzionale. Vengono distinte due ampie categorie di indagine, la prima riguarda la parentela fondata su vincoli di consanguineità e discendenza genealogica ; nello specifico concerne i legami in cui è strettamente pertinente l’uso del termine xyngeneia (relazioni coloniali, comuni origini etniche) ; la seconda categoria intende la nozione di parentela in un’accezione più ampia, facendo riferimento ai legami che è possibile creare e « inventare » anche tra estranei attraverso un apparato culturale che dispone di riti, istituzioni, norme sociali (xenia, proxenia, matrimonio, miti e rituali religiosi comuni) ; in questi casi la studiosa parla di Relatedness, ovvero di forme estese della nozione di parentela che si originano da costruzioni socioculturali. Il concetto di Relatedness tratto dagli studi antropologici (vd. J. Carsten, Cultures of Relatedness : New Approaches to the Study of Kinship, Cambridge, 2000), si rivela utile per l’analisi della capacità creativa dei Greci di instaurare relazioni tra comunità diverse, anche in quei casi in cui non sia possibile fare appello ad una comune origine o a legami di parentela in senso proprio. Attraverso queste classificazioni si riflette inoltre sull’interazione tra natura e cultura (physis e nomos), due sfere distinte da confini spesso fluidi e porosi (p. 23).
2Lo studio non mira soltanto ad una migliore definizione del ruolo della xyngeneia all’interno della società greca, ma utilizza questo concetto per mettere in luce la maestria narrativa di Tucidide e la sua « distinctive authorial personality » (p. 27), facendo attenzione alle sue interpretazioni della storia e alla raffinata elaborazione del testo. Scelte narrative, omissioni e silenzi vengono esplorati al fine di delineare il valore artistico dell’opera tucididea, che si comprende inoltre alla luce di un dialogo costante con le altre fonti letterarie e, in particolar modo, con le Storie di Erodoto. Questa impostazione metodologica getta nuova luce sull’opera di Tucidide, andando al di là delle nette differenziazioni che si pongono tra aspetto letterario e storico, fittizio e realistico per tentare un approccio omnicomprensivo che dia un’interpretazione piena del testo storiografico (p. 26). Si è fin troppo insistito sull’immagine di Tucidide come di un pensatore amorale, intento a delineare con lucidità machiavellica le logiche di Realpolitik proprie del potere, senza lasciare spazio ad altri aspetti etici, emozionali, culturali ; al contrario un’analisi attenta alle sottili suggestioni offerte dal testo ci rivela come : « There is much concern for emotions and morality in the History […], whose neglect leaves an important side of Thucydides’ historical narrative and authorial personality in darkness » (p. 25).
3Il concetto di kinship viene osservato come « fatto sociale totale », secondo la terminologia di Marcel Mauss, dacché interferisce con la sfera giuridica, economica, religiosa, etica ed emotiva ; esso si rivela dunque uno strumento di indagine che permette di esplorare diversi aspetti (p. 10). Seguendo la scia delle « trajectories of names and cults » (p. 108) il mondo greco appare, al tempo stesso, frammentato e ben connesso nelle sue molteplici sfaccettature etnico-culturali. L’incontro tra madrepatria e colonia o tra Greci e Non-Greci è rivisitato con strumenti di indagine, propri della moderna network theory, attenti alle mutue influenze originate dai contatti interculturali ed alla creazione di un middle ground o third space (p. 13).
4Il lavoro è così strutturato, dopo una esaustiva introduzione in cui viene delineata la fisionomia della problematica affrontata (capitolo 1), si definisce la terminologia impiegata da Tucidide per descrivere i legami di parentela (capitolo 2). Vengono poi esplorate le relazioni tra la madrepatria Corinto e le sue colonie in riferimento alla questione corcirese e ai rapporti con Siracusa (capitolo 3). Sono di seguito analizzati i legami di xyngeneia in relazione alle vicende legate a Mitilene e Platea (capitolo 4). Le due ultime sezioni si concentrano invece su Sparta (capitolo 5) e Atene (capitolo 6) e sui rispettivi orizzonti geografico-culturali in cui si collocano le poleis cui le due città risultano legate da vincoli di kinship. La parte conclusiva pone l’attenzione sulle Mixed Realities dell’Occidente, ovvero sull’incontro tra Greci e Non-Greci in Italia e in Sicilia (capitolo 7). Lo studio è inoltre corredato da due appendici, la prima è un approfondimento sulle cleruchie ateniesi ; la seconda è un indice che cataloga per città i dati che Erodoto e Tucidide offrono in merito alle poleis e ai loro vincoli di xyngeneia ; essa costituisce un utile strumento che permette di comparare le informazioni dei due autori.
5Questo studio, ricco e dettagliato, ha il merito di interpretare con un nuovo sguardo una tematica nota, servendosi con maestria degli inputs offerti dalle scienze antropologiche e sociali ; si rivolge agli studiosi specialisti di Tucidide e li invita ad interrogarne il testo cercando di darne una lettura che ridoni spessore alla personalità dell’autore. Esso si rivolge altresì al più vasto pubblico di lettori che si interessa al genere storiografico cui si suggerisce l’adozione di una prospettiva attenta non solo al contenuto informativo della fonte storiografica, ma anche al suo aspetto formale-letterario, andando oltre la distinzione tra reale e fittizio, evenemenziale e letterario per intendere l’opera storiografica nella sua completezza e ricchezza.
Pour citer cet article
Référence papier
Maria Stella Trifirò, « Maria Fragoulaki, Kinship in Thucydides. Intercommunal Ties and Historical Narrative », Anabases, 21 | 2015, 274-275.
Référence électronique
Maria Stella Trifirò, « Maria Fragoulaki, Kinship in Thucydides. Intercommunal Ties and Historical Narrative », Anabases [En ligne], 21 | 2015, mis en ligne le 01 avril 2015, consulté le 19 février 2025. URL : http://0-journals-openedition-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/anabases/5349 ; DOI : https://0-doi-org.catalogue.libraries.london.ac.uk/10.4000/anabases.5349
Haut de pageDroits d’auteur
Le texte seul est utilisable sous licence CC BY-NC-ND 4.0. Les autres éléments (illustrations, fichiers annexes importés) sont « Tous droits réservés », sauf mention contraire.
Haut de page